di Samuele Coco

La mail, seppur non più giovanissima (considerando le velocità a cui corre internet oggi) è ancora uno strumento centrale nella vita lavorativa e privata di praticamente ognuno di noi. Per i nostri account passano ogni giorno una media di circa 50 e-mail, molto delle quali non ci interessano, non sono state richieste e rappresentano una sorta di spazzatura digitale.

Cancellarsi dai servizi non richiesti è già possibile ma le procedure sono lente, scomode e noiose. Niente a che fare con la semplicità e la praticità a cui ci hanno abituato molte app che funzionano sui nostri smartphone o tablet. Probabilmente avranno pensato anche a questi esempi i due ideatori svedesi del sito: Deseat.me.

Ideato con l’intento specifico di mettere ordine in mezzo alla giungla dei servizi a cui siamo volontariamente o involontariamente abbonati, il sito funziona semplicemente fornendo la vostra mail (per adesso solo quella di Google, per motivi di sicurezza). Dopo una rapida scansione, Deseat,me sarà in grado di riconoscere ed elencare tutti i siti a cui siamo iscritti e, con altrettanta facilità, proporci le opzioni per mantenere attivo il servizio oppure eliminarlo.

I due sviluppatori hanno spiegato che i limiti, per ora, sono solamente legati a questioni di sicurezza: il protocollo usato da Gmail infatti, non permette a terzi di accedere alle informazioni fornite dagli utenti e Deseat.me non registra dati su server remoti posti chissà dove, ma lavora in locale sul dispositivo del richiedente. Insomma, con Deseat.me non ci sono più scuse per non voler cancellare quelle imbarazzanti proposte che vi arrivano nella casella spam da quando avete visitato (per sbaglio…) quei siti poco raccomandabili.